Comunità educante

"Io prego i cari bambini, che possono tutto, di unirsi a me per la costruzione della pace negli uomini e nel mondo"

L'importanza della collaborazione

Al fine di promuovere la conoscenza che i genitori hanno dei propri figli, la consapevolezza delle potenzialità del bambino, al fine di costruire un percorso di continuità tra scuola e famiglia che permetta al bambino di riconoscere il medesimo progetto educativo, è fondamentale il coinvolgimento dei genitori nella scuola. Questo permette alle maestre e alle educatrici di avere una conoscenza profonda del bambino e della sua vita: anche il piccolino che entra al nido a soli tre mesi ha già una storia vissuta, sua personale, fatta di nove mesi in pancia e di settimane in cui ha iniziato a relazionarsi con la mamma e con il papà, prendere determinate abitudini, riconoscere volti e suoni familiari, ... Il bambino non è mai una tabula rasa, e noi dobbiamo conoscere la sua storia e partire da quella per progettare e pensare il suo percorso a venire.

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Educare è come seminare: il frutto non è garantito e non è immediato, ma se non si semina è certo che non ci sarà raccolto

Maria Montessori

Le educatrici e la famiglia

È fondamentale, dunque, che le educatrici siano aperte all’ascolto dei genitori per avere informazioni sulla vita del bambino, sul progetto educativo genitoriale, su ciò che succede a casa, su quali sono i valori che la famiglia intende trasmettere. Parimenti, è importante che le educatrici raccontino ai genitori il vissuto del bambino all’asilo, in modo che anche la famiglia sia partecipe delle esperienze che il bambino fa fuori casa, in modo da mettere la propria professionalità e consapevolezza educativa al servizio della famiglia.

I genitori hanno necessità di essere adeguatamente sensibilizzati ai bisogni dei figli, per poter assumere un comportamento e uno stile educativo coerenti, hanno il compito di lasciare il bambino libero di crescere, rispecchiando e riconoscendo la sua natura, accompagnando il suo cammino alla conquista dell’indipendenza, a diventare un uomo di pace.

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Una prova della correttezza del nostro agire educativo è la felicità del bambino.

Maria Montessori

La comunità educante

Il nostro lavoro educativo è sì sul bambino, che accompagniamo in un percorso di crescita spontanea e armoniosa, ma deve anche essere un sostegno al genitore, che lo aiuti ad imparare ad osservare il proprio figlio, a non ostacolarne la crescita, a riconoscerlo come soggetto di diritto e ad avere fiducia in lui. Attraverso il lavoro sui genitori, possiamo conquistare la strada verso il nostro obiettivo primario che è diffondere la cultura dell’infanzia, la Conoscenza del bambino.

Una Comunità educante è dunque prendere atto che il tema dell’educazione è un tema diffuso, ma che per avere una vera trasmissione di valori comuni e positivi, lo sforzo deve essere fatto da un sistema di relazione, da una Comunità appunto. Un villaggio nuovo, le cui strade sono le nostre relazioni reciproche fatte anche di sguardi su culture diverse.

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L’adulto deve aiutare il bambino a fare da sé tutto quanto gli è possibile di fare.

Maria Montessori

Educazione alla genitorialità

Il Girasole organizza durante tutto l'anno educativo incontri individuali e di gruppo con la psicologa psicoterapeuta che collabora con il nido, dott.ssa Vanessa Donaggio, e con la dott.ssa Silvia Trombetta, educatrice e counselor, sui temi più cari e interessanti per i genitori che riguardano lo sviluppo del bambino e l'educazione, il progetto educativo e di crescita della famiglia.
Le educatrici e la coordinatrice del Girasole sono sempre a disposizione per colloqui individuali con i genitori e le famiglie, ogni volta che viene richiesto.

Collabora con il Girasole il Pediatra Dott. Francesco Gesualdo, che articola la sua attività nei seguenti ambiti: controlli in caso di malattia acuta, visite periodiche, lavoro in equipe con le educatrici, consulenze, counseling riguardanti la vita del bambino nei primi anni, come integrazione e approfondimento di quanto discusso con il pediatra di famiglia (alimentazione, sonno, linguaggio, vaccinazioni).

In sinergia con il pediatra del nido, è prevista la presenza del Neuropsichiatra dell’età Evolutiva, Dott.ssa Virginia Sirchia. La figura del neuropsichiatra dell’età evolutiva arricchisce professionalmente la nostra equipe ed offre alle famiglie la possibilità di usufruire internamente di un servizio specifico, spesso difficilmente accessibile sul territorio in tempi brevi, utile a individuare precocemente eventuali difficoltà di sviluppo.